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I contenuti

Nonostante si siano moltiplicate le forme e le piattaforme dell'audiovisivo, fra le serie televisive e il Web, i linguaggi si sono paradossalmente omologati. In parallelo la critica contemporanea, pressata com'è dal mercato e – conseguentemente – dal lifestyle journalism, si è adagiata su schemi (codicistici) di pensiero invece d’indagare in profondità i prodotti artistici, dal cinema all'enogastronomia.
La Cinegustologia, in quanto libero metodo associativo, è una risposta alla globalizzazione del fare e del giudicare, smontando le presunte oggettività della semiotica strutturale in nome di quelle emozioni che i linguaggi tradizionali relegherebbero a un ruolo secondario. Il saggio, dopo una parte introduttiva, percorre tre tipologie di associazioni cinegustologiche che, nella loro dichiarata soggettività, non costituiscono dei nuovi codici, bensì il punto di "sentire" del suo autore.
Così, il racconto dei movimenti artistici come fossero i piatti di determinati chef, dei generi cinematografici come fossero dei vitigni, e la filmografia di vari registi come fosse un coacervo di odori, sapori e consistenze, è un invito affinché il lettori trovi le sue personali associazioni. Il testo prosegue analizzando il controcampo “dalla tavola al cinema”, cioè spiegando come la regia di uno chef possa esser paragonata a una regia cinematografica; alcuni eventi cinegustologici (il festival della Cinegustologia, e poi presso Gambero rosso); le declinazioni mediatiche della Cinegustologia, da Radio24 a RaiUno, e fino alla Radiogustologia; infine analizzando il ruolo semantico del cibo all'interno dei film, cioè rivendicando il coté cinegustologico di ogni singola bevanda e ogni singolo piatto.
Dopo i due contributi iniziali della prof.ssa Mihaela Gavrila e del prof. Christian Ruggiero, entrambi docenti di Sapienza, il saggio si conclude con quello del prof. Vincenzo Russo, docente di IULM, che dà una cornice di scientificità alla Cinegustologia spiegando (con il Neuromarketing e la Neurogastrofisica) come l’uomo non sia un essere razionale che si emoziona, bensì un essere che cerca di dare una cornice di razionalità alle proprie scelte “di pancia”.

Le presentazioni

26/08/22
Presso il Bordighera Book Festival, alle ore 19, presentazione del romanzo “Ti ho lasciato il minestrone in garage” e del saggio “La Cinegustologia e il Media Entertainment” (intervista a cura di Raffaella Fenoglio). A seguire cena cinegustologica da Chez Louis, la cui regia in cucina sarà raccontata in associazione a quella di un noto regista cinematografico.

05/11/21
Mondadori Bookstore Salerno (corso Vittorio Emanuele 56), ore 18,00 (intervista a cura di Valeria Saggese, giornalista e autrice radiofonica)

03/03/20
Feltrinelli Torino (piazza Castello 19), ore 18,00 (intervista a cura di Rocco Moliterni, giornalista del quotidiano La Stampa)

19/05/20
Videopresentazione, con diretta fb, a cura dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino! Alle ore 18,15. Intervista a cura del critico Edoardo Peretti

15/07/21
Libreria Eli (Roma, viale Somalia 50/A), ore 18,30 (intervista a cura di Domenicantonio Minasi, autore del programma televisivo Il caffé di RAI UNO)

La rassegna stampa

Quotidiani
La stampa, 26-08-22
Mattino
, 05-11-21
Corriere della sera
, 19-05-20

Radio
Radio RCS75, 05-11-21
Radio Monte Carlo
, 02-05-20
Radio Tre - Hollywood Party, 08-05-20
Radio Roma Capitale, 15-07-21

Tv
RAI UNO-Uno Mattina, 26-07-22
RAI TRE-TG3
, 07-11-21
RAI TRE - TG
, 19-05-20
RAI1 - Il caffé di Rai Uno, 07-11-21

Periodici
Gambero Rosso, giugno 2020

Web
Leggere tutti, 27-05-20

Dove procurarsi il libro

Ordinandolo nelle librerie oppure online (Amazon, Libreria Universitaria, IBS, Fausto Lupetti Editore)